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Al via la prima riunione del Policy Observatory

Workshop “Perché l’Italia ha bisogno di un piano minerario nazionale” 8 giugno ore 14:00 aula chiesa

"Istituito da poco, il Policy Observatory sta diventando un interlocutore sempre più rilevante, interponendosi fra teoria e prassi, ricerca e policy. L’evento in parola ne è ulteriore conferma": sono le parole di Domenico Lombardi, Direttore del Policy Observatory incardinato alla Luiss SoG, in occasione della prima riunione tenuta nell'Aula Chiesa del Campus Luiss di Viale Romania in cui si è discusso delle proposte contenute nel Policy Paper di Gianclaudio Torlizzi circa l'urgenza di impostare un nuovo piano minerario nazionale.

Le politiche climatiche comporteranno delle sfide enormi soprattutto nell’ambito della execution: passare da un sistema energetico basato sulle fonti fossili ad uno basato sull’elettrificazione non significa solo ristrutturare l’intera infrastruttura energetica ma rivedere totalmente anche la catena di approvvigionamento. Infatti, la transizione energetica si tradurrà in un aumento della domanda di metalli critici tra cui rame, litio, nichel, manganese, cobalto, grafite, molibdeno, zinco, terre rare e silicio, il cui controllo si trova principalmente nelle mani della Cina. Se si considera che la Cina è anche leader indiscusso nella raffinazione di una gamma di minerali, si comprende perché Pechino è il principale produttore mondiale di veicoli elettrici. Senza un’adeguata capacità di estrazione e raffinazione di minerali, l’Europa rimarrà fortemente dipendente dalle importazioni, le quali si trovano sotto il controllo dei pochi paesi leader nel settore e che potrebbero applicare restrizioni all'esportazione dei materiali e delle tecnologie necessarie alla costruzione di infrastrutture green. In tale contesto il Policy Observatory ha invitato i principali stakeholders del settore energetico e siderurgico per discutere una strategia nazionale per l’approvvigionamento di materie prime critiche al fine di garantire un livello soddisfacente di approvvigionamento all’industria italiana, il cui fabbisogno di metalli registrerà un’importante crescita dai valori registrati negli ultimi anni.

Hanno preso parte all'incontro:

  • Giovanni Lo Storto – Direttore Generale Luiss Guido Carli
  • Giovanni Orsina – Dean della Luiss School of Giovernment
  • Domenico Lombardi  – Direttore del Policy Observatory
  • Gianclaudio Torlizzi – Founder presso T-Commodity e membro del CS del Policy Observatory 
  • Chiara Oldani – Docente Università La Tuscia
  • Alessandro Aresu – Consigliere Scientifico, Rivista Limes
  • Carlo Ottavio Barberis - Public Affairs Specialist presso Eni
  • David Bernardi – Senior Vice President Procurement, Fincantieri S.p.A.
  • Cristian Camisa - Presidente Confapi
  • Lorenzo Castellani - Lecturer Luiss School of Government
  • Francesco Donato - Chief Purchasing Officer IVECO Group
  • Marco Galliani – Amministratore delegato Profilati
  • Stefano Iuliano – Head of Purchasing Performance Management and Supplier Relations, Iveco Group.
  • Giuseppe Mariano - Strategic Planning for Defense Industry, Section Head, Italian Ministry of Defence.
  • Carmine Masiello - Sottocapo di Stato Maggiore per la Difesa
  • Giampiero Massolo - Presidente ISPI
  • Bernardo Mattarella – amministratore delegato Invitalia
  • Pamela Morassi - Capo Segreteria Ministero dell’Economia e della Finanze
  •  Paolo Quercia - Direttore della Divisione Studi e Analisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
  • Valentina Parisi – Segreteria Tecnica del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica
  • Cristiana Portale – Direttore Responsabile Relazioni Istituzionali SACE
  • Alfredo Schweiger – Direttore Tecnico Federacciai
  • Marco Vedani – Presidente Assomet
  • Maria Grazia Verdura – Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica