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La destra anti-establishment in Portogallo e la fine dell'“eccezione iberica”

La destra anti-establishment in Portogallo e la fine dell' “eccezione iberica”

Le recenti elezioni in Portogallo hanno segnato la fine di otto anni di governo socialista. Quanto alla formazione del nuovo esecutivo, l’incertezza invece è maggiore. Dalle urne è uscito vincitore il centrodestra del Partito Social Democratico, seguito a poca distanza dal Partito Socialista; ma la vera novità è stato l’exploit di Chega, movimento di destra radicale e anti-establishment. In questo Policy Brief, dopo aver sintetizzato le posizioni dei partiti in campo, si elaborano alcuni scenari possibili per il futuro: dal governo di coalizione PSD-Chega a quello di larghe intese PSD-PS, passando per un governo di minoranza del PSD. Quale che sia l’esito delle consultazioni del Presidente della Repubblica, secondo l’autrice, il successo di Chega segnala l’eclissarsi – magari temporaneo – dell’eccezionalismo iberico, caratterizzato da sistemi tendenzialmente bipartitici e permeati da un europeismo trasversale che fino agli anni recenti non era mai stato scalfito, a differenza che nel resto del Continente.