Workshop “Semiconduttori nel comparto della difesa: proposta per un piano nazionale”
Lo scoppio della pandemia e l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa hanno comportato un generale ripensamento delle catene di fornitura, comprese quelle relative ai semiconduttori. Il sistema industriale statunitense sulle tematiche riguardanti il settore della Difesa è estremamente protettivo dell’interesse nazionale e della relativa sicurezza. Questo pone limiti e vincoli all’accesso a collaborazioni nel settore della Difesa Elettronica ed altre aree sensibili per le quali il sistema americano non intende avere dipendenze da fonti estere o diffondere informazioni ritenute lesive dei livelli di sicurezza nazionali. Di fatto, forniture dirette dagli USA di sistemi d’arma hanno comportato l’esclusione da potenziali collaborazioni delle industrie nazionali su temi tecnologicamente rilevanti.
In virtù del mutato quadro geostrategico è dunque imperativo ripensare le strutture delle supply chain prevedendo nuove linee di sviluppo al fine di garantire una maggiore autonomia nazionale. Nel paper che verrà presentato da Gianclaudio Torlizzi, membro del nostro Comitato Scientifico, vengono formulate alcune proposte di policy finalizzate a garantire al sistema nazionale della Difesa un regolare approvvigionamento di semiconduttori e un maggiore standing nel contesto europeo.