Reinventare lo Stato tra PNRR e autonomia differenziata
Il convegno "Reinventare lo Stato tra PNRR e autonomia differenziata", tenutosi a Roma il 4 marzo 2024, ha visto la partecipazione di illustri accademici, politici e professionisti del settore pubblico. Organizzato nella storica Sala Capitolare del Senato della Repubblica, l'evento ha offerto spunti su come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) possa interagire con il concetto di autonomia differenziata per promuovere un rinnovamento efficace dello Stato italiano.
La sessione è stata aperta da Giovanni Orsina, Dean della Luiss School of Government, e Pompeo Savarino, Presidente dell'AGDP. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di interpretare le sfide attuali come opportunità per riformare le strutture esistenti e migliorare l'efficienza amministrativa.
Maurizio Sacconi, ex Ministro del lavoro, e Francesco Verbaro, Presidente di Forma.Temp, hanno presentato una sessione congiunta sulle attualità e prospettive della riforma statale del 1993 in materia di privatizzazioni, evidenziando come tali insegnamenti possano essere applicati nel contesto attuale per guidare ulteriori innovazioni.
Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sabrina Bono, Vicesegretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Lorenzo Castellani, docente presso l'Università Luiss Guido Carli e Gabriele Fava hanno alimentato con i loro interventi il dibattito sul tema.
Domenico Lombardi, Direttore del Policy Observatory e Professor of Practice in Public Policy presso la Luiss School of Government, ha concluso l'evento, affermando che "non esiste competitività per la nostra economia senza modernizzazione della Pubblica Amministrazione. La sua riforma deve rappresentare la micro-fondazione di qualsiasi programma di rilancio dell’economia italiana, a partire dal PNRR per il quale la PA è obiettivo e strumento abilitante al tempo stesso. Sono lieto che nell’incontro di oggi in Senato abbiamo messo a punto i parametri di quello che rappresenta un vero e proprio manifesto per la modernizzazione della PA, la quale rappresenta una delle priorità dell’agenda di ricerca del Policy Observatory".