La Scuola Superiore Sant’Anna, la Luiss Guido Carli e l’Università di Nankai hanno pubblicato congiuntamente un report dal titolo “Il ruolo della cooperazione tra Cina e Italia nel settore dell’aviazione civile alla luce dello sviluppo dell’industria del turismo culturale dei due paesi nel contesto della ‘Belt and Road Initiative’ —— Caso studio sullo sviluppo di China Eastern Airlines in Italia”
La Luiss Guido Carli, la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Nankai hanno pubblicato congiuntamente un report dal titolo “Il ruolo della cooperazione tra Cina e Italia nel settore dell’aviazione civile alla luce dello sviluppo dell’industria del turismo culturale dei due paesi nel contesto della ‘Belt and Road Initiative’ —— Caso studio sullo sviluppo di China Eastern Airlines in Italia”. Lo scorso 14 dicembre si è tenuta la conferenza stampa in videoconferenza in cui è stato presentato il report, risultato della cooperazione universitaria tra Italia e Cina.
Nel 2020 ricorre il 50° anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina: il gruppo di ricerca ha approfondito la storia della cooperazione bilaterale nei settori dell’aviazione civile e del turismo a partire dall’ufficializzazione delle relazioni diplomatiche nel 1970. Gli scrittori si sono concentrati soprattutto sul rapido sviluppo della collaborazione nei settori dell’aviazione civile e della cooperazione turistica tra Italia e Cina. Prendendo come esempio lo sviluppo di China Eastern Airlines in Italia, si è esplorata l’influenza della cooperazione bilaterale nel campo dell’aviazione civile sugli scambi culturali e sullo sviluppo del turismo. Il report presta inoltre particolare attenzione all’impatto della pandemia di COVID-19 del 2020 sulle industrie del trasporto aereo civile e del turismo a livello mondiale, analizzando le sfide e le opportunità che suddetti settori si troveranno ad affrontare nell’era post-pandemica. Prendendo in considerazione il peso culturale unico di Italia e Cina nel panorama mondiale, gli studiosi guardano a “Italia-Cina 2020: Anno della cultura e del turismo” come a un’opportunità non solo per il futuro sviluppo dell’aviazione civile e del turismo ma anche degli scambi culturali, fornendo suggerimenti specifici su questi temi.
China Eastern Airlines diventa protagonista di un caso studio in cui vengono analizzate le misure prese dalla compagnia aerea in risposta alla pandemia di COVID-19. China Eastern Airlines, una delle prime dieci compagnie aeree a livello mondiale e il principale vettore delle rotte tra Italia e Cina, raggiunge 175 paesi. Negli ultimi nove anni, CEA si è impegnata ad approfondire le rotte tra Italia e Cina: in seguito all’inaugurazione della rotta Roma-Shanghai nel 2011, ha implementato altri voli passeggeri, come quello da Wenzhou a Roma. Quest’anno, Cina e Italia si sono unite per combattere la pandemia: China Eastern Airlines ha operato il primo volo charter per inviare personale sanitario e trasportare forniture mediche dalla Cina in Italia, supportando così in più occasioni i paesi partner nella lotta contro il nuovo coronavirus. Grazie a queste esperienze, China Eastern Airlines ha potuto registrare una grande quantità di dati di volo, sviluppare prodotti innovativi e approfondire il dialogo interculturale, fornendo al contempo un supporto pratico agli studiosi italiani e cinesi per condurre ricerche approfondite sulla cooperazione globale e sulle opportunità di sviluppo delle compagnie aeree nell’era post-pandemica.
Il prof. Raffaele Marchetti, Pro-Rettore per le Relazioni Internazionali della Luiss Guido Carli, e il suo team di ricerca hanno approfondito lo sviluppo di China Eastern Airlines negli ultimi nove anni, dimostrando che la compagnia aerea cinese sta giocando un ruolo sempre più importante negli scambi culturali e turistici tra Italia e Cina. Durante la conferenza stampa, il prof. Marchetti si è detto sicuro che, nel futuro, i rapporti tra i due paesi saranno sempre più amichevoli. Inoltre, spera che la pubblicazione di questo caso studio possa trasformarsi in un’opportunità per approfondire gli scambi culturali tra i due paesi intensificando al contempo la cooperazione tra università e imprese.
La prof.ssa Luo Hongbo, ricercatrice presso l’Istituto di Studi Europei dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali e direttrice dell’Associazione Cinese per gli Studi sull’Italia, ha sottolineato come il tema di questo report sia incredibilmente innovativo. Inoltre, si è detta sicura che il report potrà fornire un supporto teorico per gli scambi culturali e turistici tra i due paesi e per la ripresa economica nell’era post-pandemica. La ricerca cooperativa tra le università italiane e cinesi ha dato vita a una nuova forma di scambi internazionali nel contesto della pandemia di COVID-19.