Vibranti manifestazioni di piazza e improvvisi regolamenti di conti all’interno dell’élite del Kazakistan, al di là di alcuni elementi di crisi contingenti nell’ex Repubblica sovietica, svelano come la Russia – complice una mentalità imperiale e una drammatica crisi economica che negli anni Novanta mise la questione in secondo piano – non ha mai elaborato una politica estera specifica per il suo “Estero Vicino”. Per questa ragione i fiacchi tentativi di dar vita a un progetto regionale, come la Comunità degli Stati Indipendenti prima e l’Unione Euroasiatica poi, si sono rivelati quasi immediatamente dei fallimenti. È alla luce di una simile riflessione che, in questo Policy Brief, si analizzano le principali sfide dei fatti kazaki per la classe dirigente di Mosca, il Presidente Vladimir Putin incluso.
Policy Brief n. 01/2022: La crisi in Kazakistan e la lunga dissoluzione sovietica, Carolina de Stefano