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Perché per i partiti, dopo il bis di Mattarella, nulla sarà come prima

La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è soltanto in apparenza una mera prosecuzione degli equilibri politici cui abbiamo assistito finora. Dopo aver ripercorso nell’interezza la storia dell’attuale legislatura, in questo Policy Brief si spiega perché in realtà il sistema corra veloce verso un esito proporzionalistico. È verosimile, infatti, che nei prossimi mesi si torni a discutere di legge elettorale.

Il sistema politico avrà probabilmente una torsione centrista: gli italiani potranno dire addio alla possibilità di scegliere nelle urne una maggioranza di governo, possibilità che hanno avuto dal 1994 al 2008 e perfino, seppure in una maniera già molto distorta dalla presenza del Movimento 5 Stelle, nel 2013 e 2018, e che non avevano mai avuto prima di allora in tutta la storia dell’Italia unita. Nei prossimi anni i governi si faranno in Parlamento con accordi trasversali a trazione centrista che rischiano di avere ben poco a che fare con quel che è stato promesso al Paese in campagna elettorale. Il ruolo del Capo dello Stato, in questo contesto, sarà sempre più determinante.

Policy Brief n. 3/2022, Perché per i partiti, dopo il bis di Mattarella, nulla sarà come prima, Giovanni Orsina e Lorenzo Castellani