Un mese fa, tra Azerbaigian e Armenia si è riacceso su larga scala un pericoloso conflitto militare che era rimasto congelato da quasi trent’anni. Al centro della contesa c’è il Nagorno Karabakh, una piccola regione a maggioranza armena, in punto di diritto appartenente all’Azerbaigian ma oggi controllata, insieme ad altri territori limitrofi, dalla Repubblica dell'Artsakh, un’entità statuale non riconosciuta dalla comunità internazionale e sostenuta dall’Armenia. Una questione che da oltre trent’anni contrappone cause storico-culturali al diritto internazionale, il principio di autodeterminazione a quello di integrità degli Stati, narrative vittimiste, interessi politici e potenze regionali. In questo Policy Brief, Riccardo Mario Cucciolla esamina le cause decennali del conflitto, gli elementi di novità dietro la nuova guerra “calda” in corso e il possibile ruolo dell'Unione europea.
> Policy Brief 14/2020: Azeri vs. Armeni, nel Nagorno Karabakh un conflitto nazionalistico d’altri tempi (che svela le fragilità europee), Riccardo Mario Cucciolla