Perché una lotta efficace alla corruzione comincia dalla sua corretta misurazione
L’attualità europea ha rilanciato il dibattito sulle notevoli dimensioni della portata criminale e dell’impatto sociale della corruzione. Tale attenzione dovrebbe utilmente muoversi di pari passo con una riflessione su una corretta rappresentazione dello stesso fenomeno su scala globale. In questo Policy Brief, si analizzano limiti filosofici e contraddizioni pratiche di alcuni indicatori cosiddetti “percettivi” dei livelli di corruzione, come il famoso Corruption Perception Index. Inoltre, si ricostruisce l’iniziativa diplomatica italiana – a livello ONU, G7, G20 e Unione europea – volta a superare simili indicatori e fare spazio a una comprensione maggiormente realistica del fenomeno in sé, piuttosto che a una mera comparazione, peraltro aleatoria, tra sistemi. Sempre tenendo a mente, in linea con il dettato e lo spirito della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, che ogni sforzo di misurazione non è fine a sé stesso, ma serve ad affinare le strategie di prevenzione e di contrasto del malcostume e a far circolare le buone prassi.
Policy Brief n. 2/2023, Perché una lotta efficace alla corruzione comincia dalla sua corretta misurazione, Giovanni Tartaglia Polcini