Minacce sistemiche e risposte whole of government: un Consiglio di Sicurezza per l’Italia?

Sullo sfondo del ritorno della guerra in Europa, urge la necessità di ripensare il concetto di sicurezza nazionale alla luce di minacce di lungo periodo che investono l’Italia su tutto lo spettro DIMEFIL (Diplomatic, Intelligence, Military, Economic, Financial, Information, Legal), alcuni dei quali non riconducibili all’alveo tradizionale della sicurezza nazionale nel senso più classico. 
 
Queste minacce provengono solitamente da attori che, forti di meccanismi decisionali verticistici e di una scarsa accountability interna, possono avvalersi di tutte le propaggini della società per perseguire i propri obiettivi. Questo contesto richiede un meccanismo che individui il reale perimetro della minaccia, includendo i domini non tradizionali, e promuova una risposta coordinata di tutte le articolazioni dello Stato e della società civile. Da qui la necessità di una riflessione sull’opportunità di istituire anche in Italia un Consiglio Nazionale di Sicurezza che possa sostenere il vertice politico nella determinazione della risposta alle nuove sfide alla sicurezza nazionale, anche attraverso la razionalizzazione delle strutture esistenti.