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Semplificare per attrarre gli investimenti, ecco a che punto è la strategia italiana

Semplificare per attrarre gli investimenti, ecco a che punto è la strategia italiana

Fin dai primi anni Novanta, l'Italia ha approvato numerose norme per semplificare le procedure amministrative che interessano le imprese. Nonostante alcuni parziali miglioramenti, tuttavia esiste ancora un gap significativo rispetto ad altri concorrenti internazionali. Per affrontare tale problema e facilitare così gli investimenti domestici e internazionali, il Governo Draghi ha varato il Decreto-legge 50/2022 che ha stabilito uno specifico “potere sostitutivo” nel caso di inazione amministrativa che coinvolga investimenti privati, attribuendolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Consiglio dei ministri. Diverse ulteriori semplificazioni sono state introdotte dal Governo Meloni, anche con la creazione di una specifica “Unità di missione attrazione e sblocco degli investimenti”, e più di recente con una procedura unificata di autorizzazione per tutte le regioni meridionali (nella cosiddetta “Zona economica speciale unica”). In questo Policy Brief, l'autore analizza tali nuovi strumenti e individua alcune condizioni “meta-giuridiche” da rispettare affinché le innovazioni legislative possano dare a pieno i loro frutti.

Policy Brief 5/2024: Semplificare per attrarre gli investimenti, ecco a che punto è la strategia italiana, Giovanni Savini

 

 

* Le considerazioni formulate e le opinioni espresse nel presente scritto hanno natura personale e non impegnano l’Amministrazione di appartenenza