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Perché per Europa (e Occidente) è il momento di ridare impulso al processo di pacificazione in Kosovo

Perché per Europa (e Occidente) è il momento di ridare impulso al processo di pacificazione in Kosovo

Le proteste della popolazione serba in Kosovo e le contrapposizioni tra Belgrado e Pristina hanno raggiunto livelli via via crescenti alla fine dello scorso anno. In questo Policy Brief, oltre a ricordare la natura delle tensioni in corso, si ricostruiscono sia le cause più prossime sia quelle più risalenti dell’attuale situazione. Il Generale Salvatore Farina inoltre passa in rassegna il ruolo cangiante dei principali attori esterni in questa regione dei Balcani, non solo Unione Europea e Stati Uniti, ma anche potenze come la Russia e la Cina. Infine, auspicando un rinnovato protagonismo dell’Unione Europea, l’Autore propone alcune strategie concrete per facilitare un futuro di pace, iniziando dal consolidare i fattori di stabilità nell’area come sicurezza, dialogo e tutela delle minoranze. Anche perché l’Europa – conclude l’Autore - non può rischiare un altro conflitto al suo interno.

Policy Brief n. 3/2023: Perché per Europa (e Occidente) è il momento di ridare impulso al processo di pacificazione in Kosovo, Salvatore Farina