Le quattro stagioni della rappresentanza
La storia della democrazia politica e dei suoi sviluppi in età contemporanea è, per l’essenziale, storia della democrazia rappresentativa. Essa, formalmente, è costantemente caratterizzata dalla centralità delle istituzioni parlamentari. Dietro questa costante, però, si celano molte diversità. Determinate sia da ragioni di spazio che di tempo: dal “dove” esse hanno operato e dal “quando” lo hanno fatto. Queste differenze originarie, con il trascorrere del tempo, interagiscono con i mutamenti sociali e, ancor più, con quelli del progresso tecnico-scientifico. Il rapporto tra “rappresentato” e “rappresentante” è, infatti, fortemente influenzato dalle possibilità offerte dall’innovazione di accorciare le distanze tra i due e di porre il rappresentato nella possibilità di conoscere come il rappresentante prescelto si comporti, in specie nell’arena istituzionale. Il combinato disposto di tutti questi fattori delinea quattro stagioni differenti della democrazia rappresentativa, caratterizzate da alcune persistenze formali e da molte diversità sostanziali.
Leggi il Policy Brief integrale Le quattro stagioni della rappresentanza del Dean SoG, Gaetano Quagliariello. Una lectio tenuta in occasione dell’inaugurazione del Master in Parlamento e Politiche Pubbliche (MAPPP) 2024-2025.